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Come due coreani di nome Choi rivoluzionarono il rock russo e cinese

Il fenomeno mondiale della Korean Wave e il successo della musica K-pop dettato dalla ibridazione di pop, rap, rock, hip hop, elettronica, blues e reggae, ha raggiunto negli ultimi anni gli angoli più disparati del mondo e assistiamo sempre più a membri delle k-pop band provenire da diversi paesi come Giappone, Cina, Taiwan, Thailandia e altri ancora.   Cosa c'entrano allora i coreani col rock russo e cinese vi chiederete?   È una cospirazione dei sudcoreani per conquistare il mondo attraverso il soft power e il sex appeal della loro industria dell'intrattenimento per plasmare le menti dei nostri giovani?   O stanno per annunciare delle nuove band cinesi e russe con membri coreani che si sono infiltrati anche nelle industrie musicali estere per influenzare ancor più il mercato mondiale?   La risposta sono un cinese-coreano e un russo-coreano, chiamati entrambi Choi.   Ma come fanno dei coreani a essere anche cinesi e russi?   Il mistero è ben presto svelato.   L
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Doctor Who: Perché il sesso non è importante per i Time Lords

  L’annuncio di Jodie Whittaker come il 13simo Dottore ha suscitato in questi giorni non poche reazioni da parte del pubblico a causa del gender bending, nonostante la rigenerazione e il cambiamento siano sempre stati nella natura dei Time Lords.   Quanti fan sapevano invece che i Signori del Tempo fossero sterili?   Dalla serie classica, in particolare dai romanzi del Settimo Dottore, veniamo a sapere che i Time Lords non possono riprodursi per via sessuata, ma per “clonazione”. La Sorellanza di Karn infatti, la società matriarcale che regnò su Gallifrey prima dell’avvento di Rassilon, Omega e the Other, dopo essere stata cacciata dal pianeta da quest’ultimi lanciò una maledizione sui Signori del Tempo rendendoli sterili. Per ovviare al problema Rassilon donò un telaio genetico alle diverse casate nelle quali era divisa Gallifrey, tra cui quella dei Lungbarrow a cui appartiene il Dottore. Solamente alla morte di un membro della casata non più in grado di rigenerarsi avveniva la clon

È giusto chiamare ancora Kira il Light Turner del film Netflix Death Note (2017)?

  Nella serie originale di Death Note, Light viene soprannominato Kira perché è questo il modo in cui i giapponesi trascrivono la parola “killer”, in inglese assassino.   Ora che la storia principale è ambientata negli USA però, non avrebbe senso mantenere il nome con cui lo chiamavano in Giappone, essendo i criminali e i seguaci nipponici di Kira solo una minima parte della popolazione mondiale. Nel trailer però vediamo proprio la scritta insanguinata "Justice of Kira" impressa sulla parete di un locale gestito da un cartello della yakuza, la mafia giapponese, che è stato appena giustiziato da Light, confermando così il nome del suo alterego.   Possibile quindi che Light Turner abbia iniziato i suoi omicidi di massa in Giappone, come la sua controparte giapponese? Io però ho una teoria più interessante.   Il nome Kira infatti, può costituire la forma anglicizzata del nome celtico-irlandese Ciara (che si legge “Chiara”), che significa "nero", "oscuro&q

Recensione light novel «Your Name» di Makoto Shinkai

  In occasione dell'uscita ufficiale il 23 gennaio del film «Your Name» di Makoto Shinkai nei cinema italiani, la JPOP Manga ha pubblicato il 18 gennaio l'edizione italiana del romanzo omonimo scritto dallo stesso autore del lungometraggio anime.   La storia parla di Mitsuha Miyamizu, una ragazza liceale del paesino rurale di Itomori, e di Taki Tachibana, un suo coetaneo della megalopoli di Tokyo, che si risvegliano un giorno nel corpo dell'altro. Inizialmente convinti di trovarsi in un sogno stranamente vivido, i due vivranno delle realtà così diverse da quelle a cui erano abituati solitamente, apprezzando la tranquillità della campagna e la frenesia della città. Impareranno inoltre a conoscersi totalmente l'uno e l'altro, e cosa voglia dire il sentirsi nel corpo di una ragazza e di un ragazzo. Un legame che diverrà un amore indissolubile oltre il tempo e lo spazio, e che porterà i due giovani a viaggiare tra epoche e città differenti per ritrovarsi riuniti all

Recensione Sherlock 4x01 The Four Thatchers [Spoiler]

  Molti fan di Sherlock che si erano chiesti fino a questo momento seguendo il canone originario che fine avrebbe fatto Mary Morstan nell'adattamento televisivo hanno trovato ora finalmente la loro risposta. John Watson, rimasto vedovo della prima moglie alla fine dell'episodio, ci viene fatto capire che incontra colei che diventerà la sua futura seconda moglie, la donna dai capelli rossi dell'autobus, mentre la sua relazione coniugale è ancora in corso, secondo la visione di Mark Gatiss che in questo modo rispetta l'andamento dell'opera originaria.   In poco tempo il fandom della serie ha inveito contro la scelta del co-sceneggiatore di introdurre questo nuovo personaggio come un tradimento extraconiugale del dottore, dichiarando che tale comportamento sarebbe OOC (Out Of Character), ossia fuori dal personaggio per il carattere leale e fedele di Watson. In realtà ci è stato ripetuto da Doyle stesso nel canone che le conquiste romantiche del dottore si estendevano

Recensione Loser. La strega del fuoco di Momo Gatari

  «Loser. La strega del fuoco» si presenta come il seguito di «Loser», scritto da Momo Gatari ed edito da Linee Infinite Edizioni. In questo spin-off in esclusiva ebook, ritroviamo come protagonista un personaggio minore dell'opera precedente, Ginevra, la più piccola delle sorelle Pardini, ma anche la più divertente delle due.   Eccentrica, imbranata, fantasiosa, la studentessa otaku di terza media non manca di essere soggetta a continui scherzi da parte dei suoi compagni di classe, ingrati dei suoi tentativi di portarli alla scoperta di sarcofaghi nei seminterrati della scuola.   Ad accompagnarla nelle sue disavventure e nei suoi imbarazzati, e imbarazzanti, approcci ad Arturo, ci saranno i suoi amici virtuali e la compagna di classe Mei, una ragazza d'origine cinese anch'essa tredicenne.   Ma quando viene a conoscenza della sua nuova vicina di casa Selene e del suo gatto nero Fuliggine, nomi evidentemente da strega e da famiglio demoniaco, capisce che la sua ora di

Recensione "Candya Dehawkness 1. La dea della vittoria"

  Candya Dehawkness, scritto da Stefano Pallotta, si presenta come una "light fantasy", ed essendo io un grande fan delle light novel, ho deciso di prendere il primo volume della serie per vedere come fosse.   Sono rimasto un po' deluso quando sfogliando tra le pagine ho notato che il volume, nonostante la copertina illustrata in perfetto stile manga da MEGA-NE, al suo interno abbia soltanto due disegni in bianco e nero, di cui solo uno rappresenta effettivamente una scena descritta tra le righe.   L'autore del romanzo stesso infatti aveva affermato, nel video in cui ha sponsorizzato la sua opera, che si trattava semplicemente del suo libro fantasy ripubblicato in formato manga, essendo esso attinente come temi alla linea editoriale di MangaSenpai, e che quindi non si trattasse propriamente di una light novel.   Nonostante ciò, mi sono approcciato ad esso come ad ogni altro libro e l'ho preso per quello che era.   La storia parla di Candya, una bambina or