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Visualizzazione dei post da gennaio, 2016

Il mio Più libri più liberi 2015: Il diario di un bibliofilo romano

  Mai avrei immaginato di incontrarlo così un giorno...pensai mentre si dipingeva la paura sul mio volto rabbuiato. «A-A-Allora tu esisti davvero?!» Da due occhi nell'oscurità emerse una risata inquietante. «Dehehehehehe.» Ad un tratto una luce improvvisa proveniente da un lampo illuminò la scena rivelando un volto femminile contratto in una smorfia malvagia e compiaciuta che disse: «Librih!» ...Il Joker.   Ma torniamo all'inizio. Quella era stata la mia prima volta che partecipavo alla fiera di Più libri più liberi e mi trovavo meravigliato davanti al Palazzo delle esposizioni. Ero andato accompagnato da un'amica, che per mantenere la sua privacy chiamerò Livia. «Wow Livia non ero mai stato qui prima!» «Aha.» Mi rispose la sua testolina con la sua solita noncurante gioia di vivere. Venimmo subito avvicinati da gruppo di signori africani che con i loro libri in braccio e i «Bero! Buoi gombrare ribro fabora avrigana?» sembravano volerci evangelizzare sul Bots

Recensione film "Young Detective Dee: il risveglio del drago marino" e "Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma"

Benvenuti a questa doppia recensione sui due film che compongono la saga cinematografica del detective Dee, per appunto come dice il titolo,  "Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma" e il suo prequel "Young Detective Dee". Personalmente li ho visti in ordine cronologico di trama e non di uscita, per cui comincerò dal prequel. Immaginate uno Sherlock che conosce le arti marziali violando ogni legge fisica e gravitazionale e che fa salti mortali da supereroe, aggiungete una storia da La bella e la bestia, un dragone marino e otterete la trama di questo primo film. Ma andiamo con calma. La storia inizia con l'arrivo in città di Dee, un giovane intelligente ed eccentrico che è stato raccomandato a lavorare per il Dailisi, la polizia imperiale di Luoyang, la capitale della Cina durante la dinastia Tang. Nel viaggio verso la città incrocia Yuchi, l'ispettore capo del Dailisi, a cui è stato affidato il compito di investigare sul drago marino che

Recensione detective drama "Himura Hideo no Suiri"

 Appena l'ho visto ho subito pensato che fosse la scopiazzatura giapponese di Sherlock. Ed in effetti ho scoperto che l'autrice si è ispirata fortemente ai romanzi sul consulente investigativo londinese volendo creare con Hideo lo Sherlock giapponese. Un detective sociopatico e amante del crimine. Uno scrittore di romanzi gialli sensibile e imbranato. I capelli mossi e ricci di Hideo dallo Sherlock Cumberbatchano. La signora Hudson giapponese padrona di casa a cui non piacciono i romanzi del dottore sembra rubata direttamente dallo Sherlock BBC. La citazione di stile finale alla caduta di Sherlock a Reichenbach e il suo Watson che cerca di fermarlo gridando. Sti giapponesi sanno copiare bene. No seriamente. Sulla scelta degli attori alcuni potrebbero criticarne l'età, ma Himura è un tipico programma per un pubblico di adolescenti per cui è giusto che l'età dei protagonisti sia appetibile al pubblico a cui possa legare. Inoltre il drama è tratto da una serie di li