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Doctor Who: Perché il sesso non è importante per i Time Lords

  L’annuncio di Jodie Whittaker come il 13simo Dottore ha suscitato in questi giorni non poche reazioni da parte del pubblico a causa del gender bending, nonostante la rigenerazione e il cambiamento siano sempre stati nella natura dei Time Lords.
  Quanti fan sapevano invece che i Signori del Tempo fossero sterili?
  Dalla serie classica, in particolare dai romanzi del Settimo Dottore, veniamo a sapere che i Time Lords non possono riprodursi per via sessuata, ma per “clonazione”. La Sorellanza di Karn infatti, la società matriarcale che regnò su Gallifrey prima dell’avvento di Rassilon, Omega e the Other, dopo essere stata cacciata dal pianeta da quest’ultimi lanciò una maledizione sui Signori del Tempo rendendoli sterili. Per ovviare al problema Rassilon donò un telaio genetico alle diverse casate nelle quali era divisa Gallifrey, tra cui quella dei Lungbarrow a cui appartiene il Dottore. Solamente alla morte di un membro della casata non più in grado di rigenerarsi avveniva la clonazione di un nuovo membro, mantenendo così fisso il numero dei componenti della famiglia.

  Da ciò deriva il fatto che il concetto di famiglia per i Gallifreyani è diverso dal nostro, come il rapporto nonno-nipote tra il Primo Dottore e Susan Foreman. In quanto immortali inoltre, i Signori del Tempo non hanno bisogno di riprodursi frequentemente per permettere la sopravvivenza della specie. Non basterebbero le risorse materiali prima di tutto per una tale sovrappopolazione nelle cittadelle di Capitol e di Arcadia. Non rimanendo incinta, non sappiamo inoltre se i Signori del Tempo abbiano cicli mestruali, ormoni sessuali, o quanto il dimorfismo sessuale incida effettivamente sulla loro psiche o sia solo un retaggio evolutivo dai tempi dell’antica Gallifrey. Per essi quindi il genere e l’identità sessuale non è una questione importante, e cambiare sesso durante la rigenerazione è tutt'altro che raro.
  Non è mai stato il sesso del Dottore ciò che lo ha definito come personaggio, e non sarà il cambiamento di esso ciò che lo cambierà più di quanto il suo carattere non sia sempre mutato tra le varie rigenerazioni, con le differenti sfumature della sua personalità che passano dall’arrogante Hartnell al romantico McGann, dal nostalgico Eccleston all’entusiasta Smith.

  E voi, come pensate sarà il Tredicesimo Dottore?



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